Orbital Planes: A Personal Vision of the Space Shuttle' presenta il lavoro documentaristico realizzato dal fotografo Roland Miller sul Programma Space Shuttle: gli interni dei moduli spaziali, le partenze dei razzi, le macerie delle missioni fallite, gli ambienti in cui venivano eseguiti i test e le strutture a supporto delle spedizioni. Il suo lavoro copre l'arco temporale che va dal 2008 fino alla definitiva chiusura del programma nel 2011. Nelle fotografie raccolte in 'Orbital Planes' giungono a sintesi le diverse angolazioni da cui questo lavoro può essere considerato: quella artistica, quella documentaristica e quella archeologica. Immagini dettagliate descrivono la strumentazione e il design di gran parte dei moduli e delle strutture a loro supporto. Scorrendo le pagine di 'Orbital Planes' infine è possibile anche leggere un'altra storia, del tutto terrena, quella dei rapporti umani che l'autore ha intrecciato con i lavoratori del Programma Space Shuttle. Particolarmente intensa la sezione in cui Miller torna con la memoria ai disastri della navetta Challenger nel 1986 e Columbia nel 2003.

Roland Miller, nato a Chicago nel 1958, ha insegnato fotografia al Brevard Community College di Cocoa, in Florida, per 14 anni, dove ha iniziato a fotografare i siti di lancio della NASA nelle vicinanze. Nel 2016 con il progetto Abandoned in Place: Preserving’s America’s Space History (University of New Mexico Press) ha documentato ciò che rimane delle strutture in disuso create a supporto dei lanci spaziali negli Stati Uniti. Nel 2017, ha iniziato il progetto intitolato Interior Space: A Visual Exploration of the International Space Station (Damiani, 2020). Le sue fotografie fanno parte delle collezioni permanenti del Museum of Contemporary Photography di Chicago e del NASA Art Collection di Washington.

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