Nomenklatura of Signs' è la serie a cui Alexey Titarenko ha lavorato dal 1986 al 1991 nonostante il rigido controllo che il regime sovietico esercitava sulle espressioni d'arte. Questo volume presenta per la prima volta tutte le fotografie di quel periodo, i collage e i fotomontaggi che ne segnano la cifra stilistica. L'intento di Titarenko era quello di utilizzare i simboli visuali del potere sovietico per creare una narrazione che ne evidenziasse le contraddizioni. Attingendo all'estetica di Kazimir Malevich, Aleksandr Rodchenko e altri artisti dell'avanguardia russa dell'inizio del XX secolo, Titarenko ha catturato un mondo misterioso e cupamente comico in cui la lingua è controllata e sovvertita come nel romanzo '1984' di George Orwell. Il libro include saggi dello scrittore Jean-Jacques Marie e dello storico dell'arte Gabriel Bauret; un testo satirico di Alexey Titarenko; un'interpretazione critica della storica dell'arte Ksenia Nouril. Il design del libro è stato curato da Kelly Doe Studio di New York.

Nato a Leningrado in Russia, nel 1962, Alexey Titarenko vive e lavora a New York dal 2008. Famoso per aver introdotto nella street photography le tecniche di esposizione prolungata e della fotografia in movimento Titarenko ha creato potenti metafore che documentano i cambiamenti storici. Le sue inquietanti immagini spettrali sono diventate icone dell'era del crollo dello Stato sovietico.

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